Alberto Feltrin
AGOSTO 1995, PADOVA
PERSONALE SCOLETTA DELLA CATTEDRALE PADOVA
"LE FORME DELL’ANIMA"
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Bisogna starsene comodamente seduti in queste poltroncine a meditare piú che a vedere queste opere di Alberto Fiorenzato.
Non è pittura in senso tradizionale, la sua è la poesia della grafica e del colore, è introspezione, descrizione figurativa di sentimenti, emozioni, angosce, incertezze.
Tutti sentimenti del nostro tempo, indefiniti, impalpabili, ma intensamente sofferti.
Uno sguardo a questa corteccia di un albero inesistente che si staglia su uno sfondo di un celeste tenue e incerto, sulla terra sfrangiata di bianco;
Piú che una rappresentazione è una sinfonia di sentimenti, colori e forme sono note musicali " Echi profondi in spazi infiniti" come recita il sottotitolo alla personale di Alberto Fiorenzato, ospitata alla Scoletta della Cattedrale di Padova. Una rassegna piú da ascoltare che da vedere.
Forme e colori esprimono la vocazione pittorica di questo giovane pennello di quarantadue anni, architetto di formazione e di professione ma pittore da sempre, visto che le sue prime personali e collettive risalgono al ’72.
La sua sensibilitá pittorica resta comunque molto vicina alla raffinatezza stilistica dell’architetto abituato a dare forme ed eleganza alle cose della vita, dall’arredo all’urbanistica.
Ma in realtá nella sua pittura ritroviamo l’animo umano con la sua religiositá naturale, come nel dipinto reinventato " L’Ascensione", dove non c’è soggetto ma movimento e passione, quello che il suo maestro Gianni Longinotti definisce " assoluta necessitá di nuovi spazi, di nuovi cieli...un movimento pittorico che genera un antimovimento" come accade in quasi tutte le opere esposte alla Scoletta della Cattedrale.
Narratore raffinato del rapporto tra reale ed irreale, Alberto Fiorenzato ha una concezione tutta personale della pittura.
E’ difficile ritrovare movimenti, stili di artisti ispiratori se non lo stesso inestinguibile animo di un romanticismo duro a morire.
Un epoca culturale e letteraria come stanno dimostrando un numero sempre maggiore di rassegne pittoriche che non si è ancora conclusa.
Fiorenzato ne è un esempio eloquente, i suoi quadri raccontano l’animo dell’uomo, un animo perennemente romantico.
RIPRESE MARCO ONESTI,
MONTAGGIO MASSIMO PRADELLA